Il Timone!

Bello, grande ... anzi direi quasi maestoso nella sua rotondità! Il timone, solitario, spavaldo, lucente ha sempre attratto la nostra fantasia fin da bambini! Responsabile delle mosse dei più coraggiosi pirati, diventando un po' più grandi diventa responsabile delle scelte di vita di alcuni di noi ... perchè solo di alcuni? Perchè un timone governa una barca, ove, raramente, vi è un solo imbarcato. Più spesso una barca ospita una comunità, piccola o grande, comunque una comunità, con le sue dinamiche, i suoi equilibri, i suoi attriti! Diventando grandi, ma grandi davvero, si inizia a vedere il timone in modo un po' diverso: non più io e lui, unici sul ponte con un mare in tempesta, quanto piuttosto lui, noi tutt'intorno ed una calma giornata d'estate da trascorrere in serenità tra risate, riflessioni ed idee condivise. Arriverà la tempesta, deve arrivare, per aiutarci a capire se le giornate di sole condivise attorno al timone sono state davvero fruttuose! Nella tempesta a ciascuno il proprio compito, con il dovere di ricordare prima a se stessi, poi ai propri compagni, l'importanza di perseguire lo stesso obiettivo, di farlo attraverso il confronto, la verifica, abbandonando finte verità, mezze confessioni, per abbracciare scomodi, sinceri, confronti, per dimostrare, malgrado modi e termini, vera stima, amicizia reciproca. Le verità parziali, i sorrisi a mezz'asta, le atmosfere sospese sono ancora figlie dei pirati, della volontà di ciascuno di essere il solo al timone, della paura di confrontarsi, della voglia di non crescere!
In verità non mi intendo di timoni, quindi chiedo onestamente scusa a quanti si sentano offesi di questa incursione nel mondo marinaro ... chissà non possa essere foriero di nuove pulsioni!