PATAGONIA ... A BOCCA APERTA!
E' un Gennaio senza neve quello che ci fa lasciare le Dolomiti senza troppi rimpianti per la terra "lontana" per antonomasia: la Patagonia!
17 giorni tra Cile ed Argentina alla scoperta dei parchi naturali del Fitz Roy e delle Torri del Paine, con una puntata al Ghiacciaio Perito Moreno!!!
Andare alla ricerca della piena estate a gennaio per uno che come me ama l'inverno non è una cosa facile, lo scorso anno, nello stesso periodo, la destinazione era il Giappone con il suo incredibile quantitivo di neve e tutto era apparentemente più facile e stimolante, ma ...
Ma a Puerto Natales, nostra porta d'entrata, capiamo subito che qui l'estate è ... un eufemismo!
Piumino, gore-tex, cappello di lana sono immediatamente eletti a nostri più fidati compagni d'avventura.
Neppure il tempo di capire dove siamo e, la mattina dopo, si parte per la pampa sconfinata, con destinazione El-Chalten.
Quasi 500 km di ... nulla!
Un'infinita distesa di terra polverosa e cespigli ispidi che faticano davvero molto a mantenersi in vita, in quest'ambiente assolutamente arido, figlio
di condizioni incredibilmente simili a quelle del nostro attuale inverno ...
Nuvoloni e neve oltre la cresta di confine, tanto vento e cieli tersi dalla nostra parte!
E così per ore fino a quando le vette innevate iniziano ad avvicinarsi, preannunciate da una sequenza di laghi meravigliosi, primo fra tutti il Lago Argentino, lo specchio d'acqua più grande di questa zona.
L'arrivo al Chalten fa un po' specie, sembra una specie di Arco del Sud America: bar e negozi di articoli sportivi ad ogni angolo, conditi da una "fauna" giovane, cosmopolita e spesso interessante!!!
Ma ciò che rende tutto incredibile è la bellezza della giornata e l'ancor più incredibile visione perfetta di tutta la corona di vette che caratterizza il gruppo del Fitz Roy ... e su tutti lui, sua maestà, il Cerro Torre!
E da lì via: quattro giorni di escursioni tra vari mirador, lagune (nome con cui si indicato i laghi glaciali della zona), torrenti e boschi incredibilmente preservati ... un grandissimo plauso va alla gestione del parco, capace di preservare l'integrità di un ambiente a fronte di frotte di turisti che spesso non hanno davvero nulla a che fare con il trekking.
I giorni volano ed è già tempo di rimettersi in viaggio per raggiungere El Calafate, cittadina da cui, il giorno seguente, partiremo per un'escursione assolutamente turistica al Ghiacciaio Perito Moreno ... Nel gruppo serpeggia il sentimento del: "Che palle! Una giornata tra bus e frotte di turisti!"
E invece ...
E via di nuovo, dopo una settimana in Argentina si rientra in Cile con
destinazione Paine, un parco nazionale dove laghi, ghiacciai e guglie di
granito regalano un mosaico di indimenticabile bellezza!
Qui staremo in tenda, ma viziati da rifugi che offrono un servizio di ristorazione che, in alcuni casi, raggiunge l'eccellenza e supera di gran lunga le aspettative!
Non ci sono parole, per fortuna validamente sostituite dalle immagini!
Anche qui la gente non manca, ma, in particolare nell'area di competenza di Fantastico-Sur la gestione è attenta e assolutamente concentrata sulla sostenibilità.
Diventa normale soffermarsi ad ammirare il volo del condor o muoversi schivando piccoli di volpe che giocano tranquilli tra le tende ...
Tempi, dislivelli, difficoltà lasciano il passo ad una contemplazione profonda di luoghi davvero capaci di raccogliere e dar forma alla montagna così come la immaginano gli occhi di un bimbo, in cui il vento è un compagno costante che suona tra gli alberi accompagnadosi al canto dei torrenti, in cui capisci quanto la Natura possa essere una forma d'arte perfetta!!!
Il Viaggio non finisce qui, continua nel nostro ripensare, riflettere e ringraziare Madre Natura per quanto abbiamo potuto vivere così lontani da casa ... così vicini a noi stessi!!!
#travelsport #freetimecencenighe
17 giorni tra Cile ed Argentina alla scoperta dei parchi naturali del Fitz Roy e delle Torri del Paine, con una puntata al Ghiacciaio Perito Moreno!!!
Andare alla ricerca della piena estate a gennaio per uno che come me ama l'inverno non è una cosa facile, lo scorso anno, nello stesso periodo, la destinazione era il Giappone con il suo incredibile quantitivo di neve e tutto era apparentemente più facile e stimolante, ma ...
Ma a Puerto Natales, nostra porta d'entrata, capiamo subito che qui l'estate è ... un eufemismo!Piumino, gore-tex, cappello di lana sono immediatamente eletti a nostri più fidati compagni d'avventura.
Neppure il tempo di capire dove siamo e, la mattina dopo, si parte per la pampa sconfinata, con destinazione El-Chalten.
Quasi 500 km di ... nulla!
Un'infinita distesa di terra polverosa e cespigli ispidi che faticano davvero molto a mantenersi in vita, in quest'ambiente assolutamente arido, figlio di condizioni incredibilmente simili a quelle del nostro attuale inverno ...
Nuvoloni e neve oltre la cresta di confine, tanto vento e cieli tersi dalla nostra parte!
E così per ore fino a quando le vette innevate iniziano ad avvicinarsi, preannunciate da una sequenza di laghi meravigliosi, primo fra tutti il Lago Argentino, lo specchio d'acqua più grande di questa zona.
L'arrivo al Chalten fa un po' specie, sembra una specie di Arco del Sud America: bar e negozi di articoli sportivi ad ogni angolo, conditi da una "fauna" giovane, cosmopolita e spesso interessante!!!
Ma ciò che rende tutto incredibile è la bellezza della giornata e l'ancor più incredibile visione perfetta di tutta la corona di vette che caratterizza il gruppo del Fitz Roy ... e su tutti lui, sua maestà, il Cerro Torre!
E da lì via: quattro giorni di escursioni tra vari mirador, lagune (nome con cui si indicato i laghi glaciali della zona), torrenti e boschi incredibilmente preservati ... un grandissimo plauso va alla gestione del parco, capace di preservare l'integrità di un ambiente a fronte di frotte di turisti che spesso non hanno davvero nulla a che fare con il trekking.
I giorni volano ed è già tempo di rimettersi in viaggio per raggiungere El Calafate, cittadina da cui, il giorno seguente, partiremo per un'escursione assolutamente turistica al Ghiacciaio Perito Moreno ... Nel gruppo serpeggia il sentimento del: "Che palle! Una giornata tra bus e frotte di turisti!"
E invece ...
Qui staremo in tenda, ma viziati da rifugi che offrono un servizio di ristorazione che, in alcuni casi, raggiunge l'eccellenza e supera di gran lunga le aspettative!
Non ci sono parole, per fortuna validamente sostituite dalle immagini!
Anche qui la gente non manca, ma, in particolare nell'area di competenza di Fantastico-Sur la gestione è attenta e assolutamente concentrata sulla sostenibilità.Diventa normale soffermarsi ad ammirare il volo del condor o muoversi schivando piccoli di volpe che giocano tranquilli tra le tende ...
Tempi, dislivelli, difficoltà lasciano il passo ad una contemplazione profonda di luoghi davvero capaci di raccogliere e dar forma alla montagna così come la immaginano gli occhi di un bimbo, in cui il vento è un compagno costante che suona tra gli alberi accompagnadosi al canto dei torrenti, in cui capisci quanto la Natura possa essere una forma d'arte perfetta!!!Il Viaggio non finisce qui, continua nel nostro ripensare, riflettere e ringraziare Madre Natura per quanto abbiamo potuto vivere così lontani da casa ... così vicini a noi stessi!!!
#travelsport #freetimecencenighe
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