Riflessioni di una sera di mezza estate ...

Lunedì sera, di ritorno da una due giorni meravigliosa, in garage si mescolano gli zaini: pantaloni con il tassello di provenienza norvegese, ramponi ancora caldi del ghiacciaio del Cevedale, piccozze e rinvii scesi dall'Oisan e tanta, tanta sabbia lavica dell'Etna segnano indelebilmente i ricordi di quest'ultimo, meravigliosamente distruttivo, mese di Luglio.
17 letti diversi in 30 notti, tanti km in furgo, un bel po' in bici, troppi in aereo. Nella mia mente si fissano i ricordi: alcuni momenti in cui ho saputo esprimere senza mezzi termini la mia rigidità, altri, per fortuna ben più numerosi, con sorrisi, strette di mano e a volte di denti; un mese di grandi soddisfazioni per tutti meritate e con tutti condivise!
Eppure nella mia mente un tarlo mi rode, un passaggio della mia vita in cui, da sempre, professione ed amicizia non trovavano distinzioni, è stato violentemente strappato. E' difficile credere che pilastri fondamentali come condivisione, emozione che si dimostrano in case, cuori e pensieri aperti possano essere condivisi con persone che gli trasformano in astio, diffidenza, cattiveria ... Da domani si fa ordine, dentro e fuori, senza però rinunciare a credere nelle emozioni, nella fiducia e nel valore della condivisione: che Dio ce la mandi buona!

Valerio

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