Cadore nel Regno delle ... motoslitte!

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Se vado con le ciaspe lo faccio perchè amo affondare nella neve polverosa, faticare spaccando la crosta, perdermi e ritrovarmi, ascoltare il silenzio e la musica del vento, assaporare il profumo della resina e del sottobosco ai primi caldi primaverili, guadagnarmi una notte in rifugio, fermarmi ad immaginare cosa c'è dietro la traccia di un camoscio o di una lepre, emozionarmi di fronte alla sinfonia di un tramonto!

Tracce di motoslitta ovunque, segni inequivocabili di un rodeo senza senso, rumori lontani che in un attimo diventano vicini, profumi nauseabondi di miscela e musica di voci arroganti ed ubriache! Il tutto, troppo spesso in nome di una presunta proprietà dei luoghi ...



Speriamo che chi, in buona fede, sta avvallando questi atteggiamenti rifletta sul vero concetto di valorizzazione, fruizione, sostenibilità!
Grazie per i rifugi aperti, ma per arrivarci voglio poter fare la mia traccia ... senza rischio d'essere investito!
La montagna è di tutti ... quelli che la sanno vivere con rispetto e quel pizzico di fatica che giustamente richiede!
Valerio

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