Eppure l'acqua scorre ancora!
Siamo davvero in condizioni insolite!
Ed
ora l'acqua a noi, civiltà d'acque fa paura ... abbiamo sempre dato ai
fiumi nomi femminili per evocare il legame con la madre, l'elemento
capace di valorizzare,
distinguere la nostra terra ... ora la temiamo! Sbarriamo le porte,
accatastiamo sacchi di sabbia, prepariamo pompe elettriche e barriere
ben sapendo che se vuole ... !
E
malgrado ciò non temiamo ed anzi sosteniamo (non opporsi è come
avvallare) l'opera di impermeabilizzazione svolta negli ultimi 40anni;
amiamo i centri commerciali,
i parcheggi sempre asciutti, le strade sempre e comuque asfaltate, per
fino le piste ciclabili debbono essere asfaltate ... sempre più comodi e
veloci verso una meta che è ben diversa da quella attesa! I nodi
tornano al pettine e la nostra disaffezione verso
l'ambiente che ci circonda è ormai divenuta ignoranza e ci presenta il
conto!
Tetti
che crollano sotto il peso della neve perchè è prioritaria una pendenza
minima per favorire l'abitabilità dei sottotetti, strutture progettate
pensando al
design in luoghi in cui vi era già un design meraviglioso, figlio
dell'esperienza millenaria delle genti che lì hanno sempre vissuto con e
non contro la natura ...
E'
meraviglioso prendere in mano una pala e spalare, faticosissimo, ma
meraviglioso, è ipnotico osservare il crescere di un fiume, è
l'espressione di una forza
naturale ...
E'
stupido agire come stiamo agendo, educare come stiamo educando, pensare
come stiamo pensando ... vivere come stiamo vivendo ... eppure ...
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